domenica 6 gennaio 2019

#23 Letter to Brimnes

Cara Vetrina Brimnes,
 è ora.


Ogni viaggio giunge al termine, e anche il nostro ormai è concluso.
Il nostro primo incontro è avvenuto ormai mesi fa e se devo essere sincera, da quel nostro primo avvicinamento (Step 0) non pensavo che avrei conosciuto così tanti aspetti di te. Onestamente non conoscevo la tua storia, non me ne ero mai interessata prima, i tuoi nomi (Step 1) o tutto ciò che ti compone (Step 3). Piano piano ho imparato a conoscere le tue origini (Step 2) e tutti gli ambiti in cui sei impiegata (Step 6).

Poco alla volta ho capito quanto valessi e questo è stato reso possibile anche da chi, prima di me, aveva colto il tuo valore: per me prima non eri che un mobile tra tanti, sia che ti trovassi in casa o in un museo poco importava. Invece, a mano a mano che il nostro conoscersi è andato avanti, ho iniziato a prestare più attenzione nei tuoi confronti e a dove ti trovavi, ed è così che ho scoperto che sei stata oggetto d'arte (Step 4), di letteratura (Step 5) e manuali (Step 20), nei fumetti (Step 8), nella simbologia quotidiana (Step 14) e nella saggezza popolare (Step 10) ... addirittura alcune tue antenate sono state raffigurate sui francobolli (Step 22)!

Ciò che più mi ha lasciata piacevolmente sorpresa è stata l'iniziativa del sindaco di Coniolo (Step 7): ebbene sì, in quel momento è uscito allo scoperto il mio lato romantico!

Attraverso te, ho scoperto anche importanti risvolti della cultura italiana: ad esempio, prima di cercarti nella smorfia napoletana (Step 13) non avevo idea di quanti e quali simboli potessero essere legati ai numeri, o che un grandissimo cantautore quale Lucio Battisti avesse una vena artistica molto creativa, tanto da disegnare proprio una vetrina come te per la copertina (Step 12) per uno dei suoi album musicali!
Oltre ad avermi fatto scoprire un mondo nuovo sulla cultura italiana, con le tue origini mi hai portata in altri paesi, i tuoi "paesi d'origine" se così li possiamo, grazie ai brevetti (Step 17), i tuoi luoghi di nascita (Step 18) e il tuo sviluppo (Step 17.1).

È arrivato poi il momento di conoscersi veramente, e lo dico da studentessa di architettura, quando ci siamo immerse nel mondo del design (Step 15) e abbiamo incontrato un grande architetto come Aldo Rossi (Step 19) ma anche quando abbiamo colto un bel legame con la scienza e il suo mondo (Step 16).
Un lato di te che sicuramente non mi aspettavo era la cinematografia (Step 11): trovarti nelle trasposizioni cinematografiche di libri di fantascienza mi ha davvero convinta molto!

Il momento, comunque, in cui ho capito che eri ovunque, è avvenuto quando mi è stato chiesto di rappresentare la mia vita tramite cinque oggetti (Step 9): è stato lì che ho compreso che quel compito era legato a te, perchè è stato come mettere in mostra cinque parti di me affinchè le persone potessero ammirare e capire meglio i miei primi ventun anni. Questo pensiero mi ha accompagnata per tutta la durata del restante viaggio che abbiamo fatto insieme, così quando ho dovuto pensare ad un ABC (Step 21) dedicato a te, è come se ti avessi costruito appositamente una vetrina di parole che ti descrivessero al meglio.



Cara Vetrina Brimnes, dopo questo fiume di parole, è davvero ora.
Questo è l'epilogo di una storia che è iniziata qualche mese fa e non avevo idea di dove mi avrebbe portata ma personalmente devo dire che è stata una storia davvero unica ed interessante!

Arrivederci,
Giudy



sabato 5 gennaio 2019

#22 Come ti affranco la vetrinetta

Il francobollo  è un documento stampato da un lato e gommato sull'altro, utilizzato per l'affrancatura dei servizi di corrispondenza postale. Esso rappresenta a prova del pagamento anticipato per le prestazioni quali spedire una lettera, o un pacco, ad un destinatario.

L'etimologia della parola francobollo deriva da  franco,  ovvero "libero" da spese o tasse, e  bollo, ad indicarne l'autenticità e l'autorità. Il suo inventore fu l'inglese Rowland Hill. 
I francobolli presto divennero oggetto di collezione, in quanto la loro peculiarità è quella di avere delle figure che spesso cambiano, a seconda delle decisioni dell'amministrazione emittente che può determinare la cessazione dell'uso di un determinato francobollo ponendolo "fuori corso".

Moltissime sono le immagini e i soggetti raffigurati sui francobolli, e non manca quindi la raffigurazione di mobili e... Vetrine! 


Roma, 2001 



Malta, 2002



#21 A,B,C... Vetrina!


A Anti-infrangimento: la tipologia di vetro altamente resistente agli urti e quindi garante di sicurezza più usata per la produzione di teche e vetrine museali

B Brimnes: il nome della vetrina che ha avviato questo blog

Collezionista: un collezionista ama avere un luogo sicuro per la sua preziosa collezione. Perché non avere una vetrina che tenga al sicuro e mostri al contempo il prezioso tesoro?

Digitale: al giorno d'oggi, con il grande impiego di internet si trova tutto online, e le vetrine digitali sono il biglietto da visita di ogni sito e il modo più rapido per trovare ciò che si sta cercando rapidamente

E Ego Zeroventiquattrouna delle aziende produttrici di magnifiche vetrine (e non solo) per ogni tipologia di casa

F Fiam Italiaun'azienda produttrice di vetrine, contenitori ed espositori

G Goppion: azienda per allestimenti museali (vi ricordate lo step 17.1? ecco i produttori della vetrina!)

H Hemnes: la "sorella" di Brimnes sempre firmata Ikea!

I Illuminazione: ormai sempre più spesso le vetrine sono predisposte da impianti illuminotecnici, per permettere di ammirare ciò che è esposto in qualsiasi momento della giornata, anche nelle ore più buie

L Legno: come non menzionare il materiale n°1 con cui furono costruiti questi mobili!

Museo: le vetrine sono parte strutturale dei musei, e per questi ne esistono di tutte le forme e strutture!

N Negozi: le enormi finestre dei negozi sulle vie della città, impossibile non fermarsi a guardarle

O Oggetti: di qualsiasi genere, valore e tipo, sono contenuti (e contenibili) nel nostro bellissimo mobile

P Polimetilmetacrilato: altrimenti detto plexiglas, è un'alternativa al vetro, molto utilizzata per ragioni economiche e di sicurezza

Q Quadro: vetrine per quadri, dipinti, fotografie atte a conservarle e preservarle da agenti esterni

R Ripiani: possono essercene quanti più se ne desiderano e in diversi materiali a seconda delle esigenze da soddisfare

S Stile: ad ogni epoca, la sua vetrina! A seconda delle correnti artistiche che hanno attraversato i vari secoli, si trovano vetrine particolari e tutte da scoprire

T Temperatura: non solo quella atmosferica, che comunque è regolabile da impianti ingegneristici all'interno di teche e vetrine, possiamo parlare anche di vetro temperato come materiale per le ante ed i ripiani del mobile

U Utensili: come quelli della cucina, riposti anticamente nelle credenze dalle ante vetrate presenti nelle dimore

Vetrina: non più il mobile, ma la sostanza chimica!

Z Zoin: l'azienda che produce vetrine refrigerate per ogni esigenza

#20 Bibliografia


Vi propongo dei link utili di una bibliografia essenziale per approfondire il tema della nostra vetrinetta, per soddisfare eventuali curiosità!



Marco REALINI, La scienza delle vetrine
CNR Edizioni, Roma novembre 2016



Paolo Riolzi 


Paolo RIOLZI, Vetrinetta
Ass. Cult. Viaindustriae, 2015



Nataliya G. Kovalenko


Nataliya G. KOVALENKO, L'ABC del vetrinista
Youcanprint, gennaio 2011


venerdì 4 gennaio 2019

#19 Un protagonista


Aldo Rossi

PIROSCAFO
Progettato da Aldo Rossi
con la collaborazione di Luca Meda




Nato a Milano il 3 maggio 1931, Rossi è stato uno dei più grandi architetti italiani, infatti fu il primo italiano a vincere nel 1990 il Premio Pritzker (otto anni dopo lo avrebbe vinto Renzo Piano).
La sua carriera accademica inizia nel 1949 alla facoltà di architettura del Politecnico di Milano, ove si laurea nel 1959. A partire dal 1955 collabora con la rivista di architettura Casabella. della quale fa il redattore; questo percorso si concluderà nel 1964.  
Tra le sue opere, ricordiamo che per la Biennale di Venezia del 1979 ha progettato il Teatro del Mondo, un teatro galleggiante. 
Nel suo libro Autobiografia scientifica, afferma che nel 1971, anno in cui ebbe un incidente stradale, ci fu una svolta nella sua carriera: ebbe l'ispirazione per il cimitero di Modena. Durante il periodo di ripresa in ospedale iniziò a pensare alle città come dei grandi accampamenti per i vivi e cominciò a pensare ai cimiteri come delle vere e proprie città per i defunti. Il progetto per il cimitero di San Cataldo del 1971 vinse un premio in una competizione. Morì, dopo una lunga e ricca carriera, a Milano il 4 settembre 1997. 

"Quando i futuri storici cercheranno una spiegazione sul perché le tendenze distruttive che hanno minacciato le nostre città sono cambiate, il nome di Rossi apparirà come uno di quelli che hanno contribuito a stabilire un atteggiamento più saggio e rispettoso" - Jose Rafael Moneo

Per conoscere meglio Aldo, potete trovare interessanti informazioni qui e sul sito della Fondazione Aldo Rossi





#18 Il mondo dell'industria in vetrina


Fondata a Brest nel 1990, Maisons du Monde è una delle aziende più rinomate per quanto riguarda l'arredamento di interni. Il suo vastissimo catalogo offre delle soluzioni per qualsiasi stile! La fondazione dell'azienda francese  è da attribuirsi a Xavier Marie, che ne detiene ancora oggi il 20% del capitale totale. La sua estensione territoriale, per quanto riguarda le sedi, è davvero notevole: i paesi interessati infatti sono Francia, Italia, Spagna, Svizzera, Portogallo, Gran Bretagna, Polonia, Lussemburgo, Belgio e Germania!
Nel loro entourage vantano 90 persone addette alla realizzazione delle collezioni tra cui 17 designer grafici e oltre 30 product manager. L'azienda ha inoltre un interessante programma di Responsabilità sociale d'impresa, Engageons-nous!, per promuovere un commercio più sostenibile!



Questa è una nuova realtà produttiva nata da professionisti con oltre 40 anni di esperienza! Il loro ambito riguarda la progettazione e realizzazione di Laboratori Scientifici, con una cooperazione totale tra ufficio tecnico, produzione e il commerciale per avere una costante sinergia per garantire il massimo dell'efficienza e dell'innovazione! L'azienda di Meneghello Andrea si trova a Carrè, nella provincia di Vicenza!









Fondatore: Ingvar Kamprad.
Fattoria e villaggio di nascita: Elmtaryd e Agunnaryd. 
IKEA è l'acronimo di questi elementi insieme. 
La famosissima multinazionale fu fondata in Svezia nel 1943 a Almhult. I mobili enrarono a fare parte dell'assortimento nel 1950, mentre nell'anno successivo, nel 1952, fu realizzato il primo catalogo. L'introduzione, o meglio, la sostituzione del legno con il truciolato avvenne nel 1968. Attualmente, la conta dei negozi aperti nei più svariati paesi e nazioni ammonta ad un totale di ben 345! 

#17.1 ... l'innovazione poi



Questa particolare teca è stata oggetto di studi per la sua realizzazione. Essa infatti presenta molte complessità di innovazione, in primis la sua dimensione è notevole in quanto la sola anta misura 2,2 x 3,5 m, ed essa andava ingegnerizzata con prestazioni di sicurezza di altissimo livello e prestazioni di conservazione atte al mantenimento del dipinto stesso. La lastra di vetro appositamente realizzata è antiriflesso, composta da molteplici strati con alternanza di fogli di pvb e lastre; è presente una blindatura posteriore in acciaio e il peso totale è di circa una tonnellata! Questa particolare struttura ha inoltre un sistema di compressione perimetrale della guarnizione a punti multipli (studiato insieme al Politecnico di Milano) che permette la stabilizzazione dell'umidità relativa con filtraggio dell'aria con due impianti indipendenti, per precauzione nel caso uno dei due dovesse smettere in modo anomalo il suo funzionamento.